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Figli di Portici famosi: Gaetano Cozzolino

di Stanislao Scognamiglio

Si sente spesso parlare di personaggi di Portici per nascita o d’elezione dei quali si sta perdendo la memoria … Ritengo perciò doveroso ravvivarne memoria fornendo un breve profilo biografico tratto dal mio inedito Diario; avvenimenti, cose, fenomeni, uomini, vicende.  Portici e Vesuvio dalle origini a oggi, con il conforto di Autori di ogni tempo.

Gaetano Cozzolino è nato a Portici l’11 maggio 1924.

Nel 1946, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale.

Ha svolto i primi anni di apostolato come coadiutore di don Giovanni Galdi, parroco della chiesa di Maria Santissima de’ Sette dolori, comunemente detta l’Addolorata.

Nello svolgimento del suo apostolato presso la parrocchia di appartenenza, è stato assistente spirituale della gioventù femminile.

Nel 1950, collabora con il suo parroco all’organizzazione di «… un grande pellegrinaggio per il Giubileo a Roma».

Sensibile alla formazione morale e alla preparazione dei giovani e al loro inserimento nel mondo del lavoro, nel corso del 1954, ha fondato il Centro di Addestramento Professionale della Pontificia Opera di Assistenza di Portici. Il Centro, allocato nel complesso edilizio alla Bagnara, è sorto allo scopo di «… svolgere corsi Normali di Addestramento Professionale istituti annualmente dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale». Sotto la sua direzione, presso il Centro, l’allievo, «… oltre che nel suo sviluppo professionale è anche curato nel suo sviluppo morale, spirituale e fisico»”.

Sacerdote diocesano, con decreto arcivescovile firmato dal cardinale Corrado Ursi (Andria, 1908 – Napoli, 2003), pastore della diocesi Napoli, è stato nominato parroco. L’8 gennaio 1967, dallo stesso arcivescovo ha ricevuto il possesso canonico della chiesa dedicata alla Natività della Beata Maria Vergine e a San Ciro.

Novello parroco, sedicesimo della serie, «… ha assunto la grave responsabilità di reggere le sorti della Chiesa» matrice porticese.

Dopo una parentesi di quattro anni, nel dicembre dello stesso 1968, ha ripreso la pubblicazione del periodico San Ciro e Portici. Il bollettino parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Natività e San Ciro, inviato ai sostenitori a cadenza bimestrale, ha trattato i temi: «la comunità parrocchiale, la sua vita, le sue attività, i suoi problemi, le sue gioie, i suoi dolori, le sue conquiste, il Santuario, e cioè gli sviluppi della devozione, le iniziative, l’affetto del popolo di Dio per il Martire».

Intento della direzione del periodico, infine, è stato quello di guardare anche Portici, «… perché la storia della cittadina è stata e sarà sempre legata alla storia del Santuario. Si tratteranno, quindi, problemi della cittadina, in quanto sono problemi della Parrocchia Madre».

Congiuntamente agli oneri di parroco, di direttore, ha assolto anche quelli di assistente ecclesiastico:

  • della Scuola Militare del Corpo degli Agenti di Custodia di Portici.

Nelle vesti di cappellano militare, presso la Scuola, ha celebrato il sacro rito della Messa e ha distribuito la Santa Comunione o ha assistito nella celebrazione dell’incruento rito l’autorità intervenuta per l’occasione.

  • della Compagnia V. Ciampa, afferente al Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI)
  • del Gruppo della Carità operante in parrocchia.

Nel corso del 1968, pregustando l’idea di avere una nuova chiesa, dal pulpito ha chiesto ai suoi filiani il parere su «… una eventuale modifica e ristrutturazione in ordine alle nuove esigenze dell’accresciuta comunità parrocchiale». Quindi, tra un coro di rimostranze, ha avviato i lavori, provvedendo primariamente all’abbattimento dei preesistenti campanili pericolanti.

Il 10 novembre 1971, ha celebrato il suo venticinquesimo anniversario dell’ordinazione presbiterale.

Nel luglio del 1976, «… compiendosi il secondo secolo di patrocinio di San Ciro su Portici», ha voluto celebrare solennemente l’evento

Il reverendo Gaetano Cozzolino muore a Portici, tra le mura di casa, il venerdì 20 giugno 1980.

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