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Il futuro della canzone classica napoletana

Le Istituzioni hanno assicurato il massimo impegno, ciascuna nell’ambito dei propri ruoli, nella valorizzazione del patrimonio della canzone classica napoletana

di Antonio Vitale

CITTÀ METROPOLITANA DI  NAPOLI – Nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino lo scorso 20 novembre si è tenuto il convegno Qual è il futuro della canzone classica napoletana.   

Sono intervenuti numerosi esponenti del settore musicale e rappresentanti delle istituzioni.   

L’incontro è stato moderato da Antonio Romano, presidente della associazione Musica è Vita  il quale ha introdotto i vari relatori  sottolineando come la canzone classica napoletana, sempre apprezzata in tutto il mondo abbia segnato la storia della nostra Città,  considerata Patrimonio immateriale dell’Umanità.

Inoltre ha anche considerato che negli ultimi anni i valori di questo patrimonio si sono sempre più affievoliti, a favore di un genere di musica che si afferma sempre più fra i giovani che il più delle volte ignorano le canzoni classiche.

Alla tavola rotonda è  intervenuto il Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Dottor Mimmo Falco, il quale ha sottolineato il ruolo dell’informazione e dei mass media nella divulgazione delle canzoni classiche napoletane, in un contesto sociale che talvolta distrae i giovani da questi valori storici ed importanti.

Rosi Sica

Sono intervenuti, inoltre,la dottoressa Rosi Sica dell’Associazione Culturale Smile,  Sossio Giordano, musicista ed interprete della  canzone classica napoletana, accompagnato dall’allieva di Canto del Conservatorio Sala di Benevento Carla Buonerba,  e dai cantanti Ilva Primavera e Antonello Rondi.

Il Dottor Gino Aveta, autore radiotelevisivo ha stigmatizzato il ruolo importante che riveste il mondo dello spettacolo nell’ambito della cultura della canzone classica napoletana. 

L’avvocato Ferdinando Tozzi, Consigliere comunale per l’Industria culturale della musica e dell’audiovisivo, ha rappresentato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, manifestando la disponibilità del Comune a favorire la ripresa delle attività a favore del nostro patrimonio musicale.

Il dottor Gianni Lepre, rappresentante del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha sottolineato il ruolo del Ministero nella valorizzazione del patrimonio culturale della città di Napoli manifestando l’intento di incrementare le attività musicali ed artistiche anche in prospettiva del recupero del Real Albergo dei poveri, che potrebbe diventare un sito di aggregazione per musicisti ed artisti canori.

Il dottor Pino Ecuba, ideatore e sostenitore del canale Eduardo TV,  ha esposto il suo ruolo di divulgazione della cultura musicale e dello spettacolo negli anni trascorsi, attraverso il recupero di vari filmati ove i vari artisti si esibivano attraverso i canali e le TV locali, riproponendo trasmissioni del passato, molto seguite dagli spettatori appassionati .

L’ intervento del Maestro Luigi Ottaiano,  Docente del Conservatorio Nicola Sala di Benevento e Responsabile del Corso triennale della Canzone Classica Napoletana,  nonché del Biennio di specializzazione,  ha portato la sua esperienza di ricerca, mediante varie pubblicazioni di libri e di spartiti antichi , attraverso i quali ripropone ai giovani studenti del Conservatorio le varie versioni dei classici partenopei.

Infine il Maestro Gianfranco Caliendo, Presidente della Associazione Ama Napoli. ha portato la sua esperienza di insegnamento nei confronti dei giovani che,  nelle diverse scuole ove opera, non manifestano il dovuto apprezzamento nei confronti della Canzone classica napoletana. 

Il convegno è stato, dunque, un punto di incontro e di confronto tra vari esponenti del mondo artistico musicale, dell’informazione e delle istituzioni che hanno assicurato di comune accordo il massimo impegno, ciascuno nell’ambito dei propri ruoli,  nella valorizzazione del patrimonio della canoro di Napoli,  auspicando in primis la ripresa del Festival della Canzone Napoletana.

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