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Il ministro Sangiuliano visita Sant’Antonio

Tante cose da scoprire nel Complesso monastico, come i paramenti sacri cinquecenteschi, un armadio altare, la quadreria, mostrati in anteprima al ministro Gennaro Sangiuliano

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – La comunità francescana dei Frati Minori Conventuali, ovvero Fra Claudio Joris, Padre Guardiano del convento di Sant’Antonio di Padova, congiuntamente ai confratelli in Cristo, i reverendi padri Gioacchino Ricca, Luigi Carillo, Mario Ravanni, Simon Pietro Schiavone e Salvatore Robustelli, nella mattinata di martedì 28 maggio hanno accolto il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, affiancati dalle figure istituzionali del Sindaco di Portici Vincenzo Cuomo e dall’Assessore all’Istruzione Luca Manzo.

Nella Chiesa si è tenuta una tavola rotonda, La presentazione dell’evento, accompagnata da una sintesi dell’antichissima storia del Complesso monumentale di Sant’Antonio, è stata a cura della dottoressa Roberta Avilia, che ha poi moderato gli interventi.

Quindi, padre Claudio Joris, ha espresso la sua soddisfazione riguardo la visita del ministro e ha sottolineato come ancora al Sud, rispetto al Nord, si faccia ancora troppo poco per sensibilizzare su quanto ci sia da scoprire del suo immenso patrimonio artistico. Si è poi soffermato sui progetti di restauro da portare a compimento, come  l’affresco della volta dell’Abside, opera del pittore afragolese Angelo Mozzillo, eseguita nel 1793, nel giugno 2017 oggetto di un parziale crollo.

É stata poi la volta delle funzionarie del MiBAC | Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli architetto Serena Borea e la restauratrice dottoressa Palma Maria Recchia, che si sono addentrate in dettagli tecnici, In particolare, la dottoressa Recchia ha parlato del prossimo passo da affrontare per completare il restauro della parte centrale dell’Allegoria del Mozzillo, al quale manca ancora la parte centrale, che al momento del cedimento si frantumò in pezzi piccolissimi.

Il ministro Gennaro Sangiuliano ha poi preso la parola. Ha raccontato che, pur essendo di Napoli, conosce bene Portici, e sa quanti e quali tesori racchiude la cittadina vesuviana. 

Ha concluso gli interventi l’onorevole Luciano Schifone, che ha ribadito le parole del ministro, lasciando ben sperare per i futuri restauri.

È seguita la visita alla ricca Biblioteca, che conserva tra i numerosi libri cinquecentine e seicentine appartenute da sempre al convento di Sant’Antonio di Portici. Attualmente è in fase di catalogazione, un lavoro certosino a cura del dottor Stanislao Scognamiglio.

All’interno del complesso si possono ammirare magnifiche decorazioni. Tra le più notevoli, la cinquecentesca pala dal fondo dorato, raffigurante la Madonna delle Grazie con a lato i santi Giovanni Battista e Francesco d’Assisi, dipinta dal pittore  Stefano Sparano di Caiazzo. 

Ma ci sono ancora tante cose da scoprire all’interno del Complesso monastico, come i paramenti sacri ricamati su seta risalenti al Cinquecento,  l’armadio altare con un piccolo tabernacolo, la quadreria, che potranno essere ammirati dai visitatori quando, terminato il restauro generale, diventerà un Museo.

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Un pensiero su “Il ministro Sangiuliano visita Sant’Antonio

  • Aniello Pignalosa

    Lodevole iniziativa che ha consentito di mostrare il ” bello” custodito nella casa francescana. Con l’augurio che tanti, a breve, possano apprezzarlo.

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