Società

Il nuovo Piano di Emergenza della Protezione Civile

PORTICI (NAPOLI) – «Il Dipartimento della Protezione Civile indirizza, promuove e coordina in collaborazione con i governi regionali e le autonomie locali la tutela delle persone e la salvaguardia del territorio in un Paese ad alto rischio». Un ruolo molto importante in Italia, dove la configurazione morfologica dei diversi territori genera emergenze di varia natura, non solo dovute a fenomeni naturali ma spesso a scellerati interventi umani.

La valenza di una rete come quella della Protezione Civile si rivela essenziale a livello nazionale, ma gli sforzi del Dipartimento a livello locale spesso non si rivelano all’altezza delle varie situazioni.

Infatti ci vuole coordinamento tra i vari Enti preposti, in primis la Regione. Il concetto è che il coordinamento partendo dal Dipartimento centrale dovrebbe passare nello specifico all‘Assessorato alla Sicurezza dell’Ente della regione in cui si verifica il disastro, per poi passare alla Provincia – che attualmente si trova in quella specie di limbo che precede la ratifica del passaggio delle sue funzioni alla Città Metropolitana – e quindi al Comune. Il sistema sovente non funziona per la mancanza di un organismo che si assuma il compito di coordinare soccorsi ed interventi.

Oltretutto non bisognerebbe contare solo sulla meritoria opera di volontariato. Perché la buona volontà non basta, bisogna programmare un’adeguata formazione della manodopera della Protezione Civile e affiancarle un pool di specialisti.

Per sopperire a queste mancanze l’Amministrazione comunale porticese, nel recepire le novità normative ha messo a punto il nuovo Piano di Emergenza, finanziato con fondi FESR 2007/2013 POR Campania. In arrivo anche un nuovo portale Internet interattivo.

L’assessorato alla Protezione civile, guidato da Stefano Meo, in collaborazione col dirigente alla Sicurezza e comandante della Polizia Municipale, Gennaro Sallusto, ha inoltre realizzato un manuale pratico  che verrà distribuito in questi giorni ai 22mila nuclei familiari di Portici.

«Il nuovo piano – ha precisato l’assessore Meo – tiene conto di quattro aspetti importanti: previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza». Verranno anche effettuati corsi di aggiornamento per i volontari e acquistato nuovo vestiario.

Il piano appena varato, le cui linee guida sono state approvate all’unanimità in Consiglio Comunale, prevede anche il posizionamento di pannelli informativi in città e una campagna di comunicazione che coinvolga anche le scuole.

«Promuovere la cultura della prevenzione – ha dichiarato il sindaco Nicola Marrone –  formare un volontariato più  consapevole e specializzato e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione dei rischi è fondamentale per raggiungere livelli rassicuranti in materia di Protezione Civile. In Italia è mancata per molti anni e forse manca ancora una cultura ambientale in grado di difendere il territorio dalla devastante azione dell’uomo. Ai rischi naturali si sommano quelli legati alle attività dell’uomo, che contribuiscono a rendere fragile il nostro territorio».

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