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Il valore dello Sport: chi lo riconosce e chi no

Nella cittadina di Ariano Irpino, Avellino, in località Cannelle sabato 1 ottobre è stata inaugurato il modernissimo impianto sportivo Arena Pietro Mennea.

Alla manifestazione ha partecipato il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, il vescovo Sergio Melillo, il sindaco Domenico Gambacorta e ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, oltre alle autorità civili, militari e religiose, numerosi studenti e naturalmente tantissimi sportivi provenienti da ogni parte d’Italia.

La struttura è stata interamente finanziata dall’Ente regionale.

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Il presidente De Luca nel suo intervento ha sottolineato il valore dello Sport nella società e di quanto sia significativo che l’arena sia stata intitolata al grande Pietro Mennea, un figlio del Sud che è riuscito a conseguire importanti risultati con il suo impegno e la sua forza di volontà non solo nell’attività sportiva ma anche nella vita.

Il nuovissimo impianto possiede i requisiti necessari per eventi sportivi, e proprio nell’occasione della sua inaugurazione, con inizio alle 14, sulla sua pista di atletica omologata dalla Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) si è svolto il I Trofeo delle Regioni Master.

Ariano Irpino, oltre 20mila abitanti, è il comune più vasto della regione. Oltre all’ Arena Pietro Mennea la cittadina annovera tra i suoi impianti il Palazzetto dello Sport e lo storico stadio di calcio Silvio Renzulli.

Complimenti agli amministratori arianesi, che hanno saputo dare il giusto valore allo Sport.

Lo stadio San Ciro
Lo stadio San Ciro

Di contro, a Portici, Napoli, cittadina vesuviana con oltre 55mila abitanti con grandi tradizioni sportive, sebbene ci siano vari impianti comunali dedicati all’attività fisica, vengono lasciati in condizioni disastrose dalle diverse amministrazioni che man mano si  sono succedute. Né si prospetta una soluzione prossima. Così allo Stadio San Ciro non si può allenare più la storica squadra di calcio  Portici 1906.

E dire che Portici avrebbe dovuto avere anche un altro stadio, il terzo, dopo quello storico di calcio di via Marittima Salvatore Cocozza! Doveva sorgere all’interno del Bosco della Reggia borbonica, ma l’allora preside di Facoltà di Agraria della Federico II, professor Noviello, si oppose, adducendo che l’area boschiva doveva rimanere riservata agli studenti.

Decisione saggia, dunque: Portici avrebbe avuto tanto verde in meno e una struttura fatiscente in più. Intelligenti pauca, direbbero gli antichi.

(Ph dell’Arena Mennea by Ciro Santisola, per gentile concessione)

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