arteCultura

Lectio artis virtuale al MuCap

Il MuCap invita  docenti universitari a contribuire alla rubrica L’Italia chiamò-Capodimonte oggi racconta, uno spazio aperto al confronto

Giuseppe Renda

La rubrica quotidiana L’Italia chiamò-Capodimonte oggi racconta ha pubblicato il testo di Diego Esposito, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli, che propone un viaggio alla scoperta di Giuseppe Renda e della scultura a Napoli e del suo rinnovamento tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Il testo al link: http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/litalia-chiamo-capodimonte-oggi-racconta-la-fugain-egitto-di-battistello-caracciolo/

L’intervento è stato presentato nelle giornate di studi organizzate a conclusione della mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere tenutasi dal 21 dicembre 2018 al 15 ottobre 2019, a cura di Maria Tamajo Contarini e Carmine Romano, nell’Auditorium del Museo e Real Bosco di Capodimonte. I due studiosi hanno proposto una rilettura delle collezioni, stimolando nuove esperienze e confronti ancora da scrivere.

La chiusura fisica del Museo ha spinto il direttore Sylvain Bellenger, che ha fatto della digitalizzazione delle opere d’arte una delle missioni cruciali del suo mandato, a inaugurare questo spazio virtuale sull’immenso patrimonio storico-artistico di Capodimonte: la rubrica L’Italia chiamò-Capodimonte oggi racconta è alimentata grazie al contributo delle risorse interne.

Sylvain Bellenger

I contenuti scientifici proposti hanno incontrato il consenso dei lettori e l’apprezzamento di critica e stampa. Il quotidiano Le Monde, ad esempio, ha definito il MuCap «… come uno dei primi musei italiani ad aver inaugurato le aperture virtuali e ad aver presentato le mostre con sorprendente abbondanza di precisione, discussione e documentazione fotografica», al punto da suggerire ai suoi lettori che «… c’è molto da leggere e da apprendere.»

L’articolo completo al link: https://www.lemonde.fr/culture/article/2020/04/17/des-musees-virtuels-pour-apprendre-et-sevader_6036851_3246.html

«Sulla scorta di questo successo – ha affermato il direttore Sylvain Bellenger – abbiamo deciso di andare oltre e aprire la nostra rubrica a tutti i docenti di ogni Università che vorranno farci pervenire il loro punto di vista sulle opere di Capodimonte. Aiutateci a trasformare il nostro sito web in uno spazio aperto al confronto e al dibattito, accoglieremo con interesse i vostri contributi. Cogliamo l’occasione di questo “tempo sospeso” per offrire al nostro pubblico il sollievo dell’arte che da sempre unisce i popoli e supera ogni confine.»

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