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LiberiAMO il Volturno

Partita dal Volturno la campagna WWF LiberiAMO i Fiumi – ReNature Italy:  sono più di 1 milione le barriere che distruggono i fiumi europei

CANCELLO E ARNONE (CE) – WWF e Federazione Italiana Canoa Kayak | Volturnia Kayak  il 13 giugno hanno dato il via al censimento di tutto ciò che artificialmente ostacola il libero scorrimento del fiume Volturno.

Il segmento del fiume monitorato domenica è stato  Cancello | Arnone e Castel Volturno .

Si tratta del sesto monitoraggio sistematico del fiume più importante dell’Italia Meridionale realizzato dal WWF: il primo fu effettuato nel 1990 sulla base degli indicatori biologici e chimici.

La diminuzione della pressione antropica, in alcune zone, ha fatto registrare un sensibile miglioramento dello stato del Volturno. Ciò dimostra che se viene rispettata la natura, “rinasce”.

L’auspicio è che questo segnale possa far riflettere le istituzioni che anche l’ecosistema fluviale e la sua tutela, come capitale naturale, sia la migliore forma di investimento e non un capitolo di spesa. Per ogni euro investito in Natura, ne restituisce 10 in servizi ecosistemici.

L’iniziativa è partita da una spiaggia in prossimità di via Toti, recentemente bonificata e resa fruibile dai volontari del Comune di Cancello e Arnone.

Sono stati presenti l’assessore all’Ambiente Gaetano Ambrosca, la Polizia Municipale, il Nucleo di Protezione Civile e della Vigilanza Ambientale del Comune di Cancello e Arnone. Per il WWF, hanno presenziato la presidente Milena Biondo, la referente di Capua Teresa Leggiero, i componenti del coordinamento scientifico Anna Nappi, Renato Perillo, Corrado Romano, la responsabile per la logistica Liudmyla Pushkar, Gennaro Iadicicco presidente di Volturnia Kayak con il suo staff.

Gli sbarramenti, le rampe, i guadi e i culvert, ovvero le fogne, hanno un impatto terribile sui fiumi, influenzandone negativamente la salute, la qualità e la disponibilità dell’acqua, e minacciando la sopravvivenza della biodiversità fluviale.

Tutti possono partecipare all’iniziativa, piccoli e grandi: volontari, canoisti, pescatori e chiunque, abbia a cuore il nostro fiume, può farlo scaricando la app Barrier tracker sul proprio smarthphone, sia per IOS che per Android, e partecipare ad una grande azione di Citizen Science. Sono più di 1 milione le barriere che distruggono i fiumi europei.

L’uso della App è molto semplice e permette di fotografare, classificare e georeferenziare qualsiasi barriera, traversa o diga.

In questo modo si potrà disporre di un ampio quadro della frammentarietà del Volturno e disporre di una prima mappa delle barriere da rimuovere per far tornare i nostri fiumi alla loro naturalità.

L’elaborazione dei dati raccolti, a livello nazionale,permetterà di individuare una prima lista di barriere che WWF Italia, Federazione Italiana Canoa Kayak e Spinning Club Italia proporranno per la rimozione e per la rinaturazione del tratto interessato.

Sarà così possibile incominciare a liberare i nostri fiumi e migliorarne lo stato ecologico e renderli anche più fruibili.

I risultati verranno presentati il prossimo autunno.

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