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Muhammad Ali, il più grande

NAPOLI – Al PAN | Palazzo delle Arti in via de’ Mille giovedì 21 marzo alle 18 si terrà il vernissage della mostra Muhammad Ali.

Le immagini resteranno in esposizione fino al prossimo 16 giugno.

100 fotografie immortalano la carriera, la vita, il coraggio del Re del Mondo: il lungo racconto di una tra le più straordinarie personalità del Novecento.

Ne viene fuori il ritratto di un uomo che è stato capace di battersi con successo su ring diversi: quelli che hanno dato a Muhammad Ali per tre volte il titolo mondiale dei pesi massimi, quello della lotta per i Diritti Civili dei neri americani, quello dell’integrazione, quello della comunicazione. Infatti, nato nel 1942 Cassius Marcellus Clay Jr. – nome con cui vinse la Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960 – aderì alla setta afroamericana Nation of Islam e cambiò legalmente il suo nome in Muhammad Ali. Una protesta, certo, ma anche per affermare che Cassius Clay era un nome da schiavo, non da uomo libero.

«Chi, come me, ha avuto la fortuna, da ragazzo, di seguire dapprima in televisione gli incontri di pugilato di Cassius Clay, poi la vicenda umana di Muhammad Ali conserva un doppio straordinario ricordo. Il primo è quello di un pugile incredibile, un peso massimo leggero come un danzatore, agile come un felino e che, guardia bassa e testa alta, sembrava voler trasformare l’incontro di pugilato in una strana, avvincente dialettica, con l’avversario, col pubblico. E coinvolgeva, grazie allo strumento televisivo, un numero grandissimo di persone, non solo gli appassionati di boxe, ma intere famiglie, diventando presto un personaggio popolare in tutto il mondo. Questo giovane atleta, aveva forza, carattere e intelligenza che non si limitavano alla pratica della boxe. Dovemmo tutti accorgerci molto presto come Muhammad Ali diventava una figura importante, non confinabile nella disciplina sportiva in cui eccelleva per diventare giustamente un mito insuperabile. Decise, con piena consapevolezza, con lo stesso sguardo aperto e spavaldo che aveva sul quadrato, di spendere la sua fama e il suo carisma nelle lotte contro le discriminazioni razziali, nel rifiuto intransigente della barbarie della guerra. Scelse e le sue scelte gli costarono molto. E professò con coerenza i valori che dichiarava di seguire. Capire più a fondo la storia complessa di un personaggio ancora amato, in tempi di nuovo razzismo e di violenza in nome della religione, è essenziale. Chi lo farà, sapràche uomo è stato Muhammad Ali e sono certo che questa mostra possa essere un’occasione importante di ricordo e di conoscenza.» (Nino Daniele)

Orari della mostra Muhammad Ali: lunedì- domenica, 9.30 – 19.30 | Martedì chiuso

 

Per maggiori informazioni: 081.3630018

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