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Orizzonti, racconti senza confini

POSITANO (SA) – Con Orizzonti. Racconti senza confini prende il via venerdì 21 giugno la XXVIII edizione della rassegna letteraria Positano 2019 Mare, Sole e Cultura.

L’orizzonte è la linea che separa mare e terra dal cielo. La sua forza è che cambia continuamente col mutare della posizione di chi osserva. Lo sanno bene i navigatori e gli esploratori, tutti coloro che in un modo o nell’altro si sono cimentati con l’ignoto. Ma lo capisce anche chi è immerso nella realtà quotidiana e ha a che fare con le questioni apparentemente banali della nostra vita.

La rassegna Positano  Mare, Sole e Cultura, è presieduta da Aldo Grasso e inclusa tra Le Città del Libro. Il progetto promosso dal Centro per il Libro e la Lettura, dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).

«Guardare allora un orizzonte che cambia con noi diventa un modo per riscoprire il piacere del cambiamento, il gusto dell’avventura, la pregnanza delle nostre azioni, anche quelle apparentemente più umili. – scrive Giulio GiorelloL’orizzonte è anche il modo con cui nella nostra esistenza entra quel che è diverso da noi. Per questo non è un confine, ma incessante conquista. È anzi la scoperta che i limiti non si fissano mai, nel nostro viaggio in quella realtà che unisce tutti i popoli del mondo

A tagliare il nastro della XXVII edizione, venerdì 21 giugno alle 21, Spiaggia Grande, sarà Alessandro Siani, autore con Luciano De Crescenzo del volume Napolitudine (Mondadori) che, dopo i saluti del Sindaco di Positano, Michele De Lucia, insieme al giornalista Ciro Pellegrino darà vita ad una riflessione sul tema Orizzonti e memorie.

Una serata dedicata alla Napoli di ieri e di oggi, un incontro confronto tra chi è consapevole delle sue eccellenze, ma anche delle molteplici contraddizioni.

Commenta Siani: «La napolitudine è un tipo di nostalgia inspiegabile, perché a me Napoli manca sempre, persino quando sono lì. Io la napolitudine la sento sempre, anche mentre passeggio tra le bancarelle di San Gregorio Armeno e sfioro i pastori creati dai maestri artigiani. – scrive Luciano De Crescenzo – Mi si arrampica sulle papille gustative, stuzzicate dal profumo delle sfogliatelle appena sfornate. Mi accompagna come l’ammuina dei vicoli, che ritrovo immutata nel tempo, o come il profilo del Vesuvio, un paesaggio unico al mondo. Insomma, questa nostalgia avvolge tutti i miei sensi e mi agguanta lo stomaco come una mano fatta di tufo, la materia vulcanica nata dalla concentrazione di lava, pomici, cenere e lapilli, su cui è costruita l’intera città

I portoghesi la chiamano saudade, il popolo partenopeo napolitudine, ma il sentimento è lo stesso, la malinconia, o più semplicemente quella smania ’e turnà che attanaglia tutti coloro i quali, napoletani e non, sono costretti per un motivo o per un altro ad allontanarsi dalla tanto amata Napoli.

Martedì 25 Giugno (ore 21, Blu Bar) Antonio Monda autore di Nel territorio del diavolo (Mondadori) e Caterina Zaccaconi autrice di Vita di C. (Mondadori) insieme ad Andrea Carlo Cappi e Alexia Solazzo indagheranno gli Orizzonti del racconto.

La serata è dedicata al ricordo di Andrea G. Pinketts, scomparso lo scorso dicembre, autore di E dopo tanta notte strizzami le occhiaie (Mondadori).

Scrittore e giornalista investigativo, vincitore di numerosi premi – da varie edizioni del Mystfest al Premio Scerbanenco – attraverso il suo alter ego Lazzaro Santandrea, Andrea G. Pinketts ha raccontato la sua Milano. Uno dei suoi romanzi più celebri, Il conto dell’ultima cena, gli è valso la medaglia d’onore dell’Assemblée Nationale de la Rèpublique Française per meriti artistici e culturali.

Mercoledì 3 Luglio (ore 21, Palazzo Murat) Rita Dalla Chiesa autrice di Mi salvo da sola (Mondadori) e Annalisa Monfreda, direttrice del settimanale Donna Moderna, si confronteranno su gli Orizzonti della memoria. Amore e dolore, felicità e perdita, successi e delusioni sono la costante della vita di ogni individuo. Un racconto che unisce sensibilità e passione, tenerezza e rabbia, commozione e autoironia.

Sabato 6 Luglio (ore 21, Terrazza Le Agavi) Gennaro Sangiuliano direttore del TG2 insieme al filosofo Giulio Giorello presenta in anteprima il volume Il nuovo Mao (Mondadori).

Nel corso della serata, ispirata al tema Orizzonti e confini, sarà assegnato il Premio Internazionale di giornalismo Civile, presieduto da Giulio Giorello, conferito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dedicato a Carlo e Salvatore Attanasio «In ricordo dell’impegno profuso per condurre nella loro Positano i fermenti e le testimonianze della cultura internazionale.»  Intervengono Francesco D’Episcopo e Massimiliano Marotta.

Martedì 9 Luglio (ore 21, Covo dei Saraceni) Aldo Cazzullo autore di Giuro che non avrò più fame (Mondadori) e Marco Varvello autore di Brexit blues (Mondadori) indagheranno con Antonio Manzo, direttore di La Città,  gli Orizzonti della storia. Se da un lato l’Italia è di nuovo un Paese da ricostruire, dove la lunga crisi ha fatto i danni di una guerra, dall’altro la Brexit domina le preoccupazioni di milioni di famiglie europee che vivono Oltremanica, 700.000 italiani compresi, e dell’intera società inglese.

Giovedì 11 Luglio (ore 21, Spiaggia Grande) il direttore del settimanale CHI, Alfonso Signorini, autore di Ma grande come il mare (Mondadori) attingendo al contesto contemporaneo della scuola di Amici, narrerà una storia ispirata alla Bohème di Giacomo Puccini, dando vita a una serata dedicata agli Orizzonti dell’amore. Con la partecipazione straordinaria del vincitore di Amici 2019, Alberto Urso.

La rassegna chiude lunedì 15 Luglio (ore 21, Terrazza Marincanto) con una serata dedicata al tema Futuro e Orizzonti che vedrà ospite Enrica Alessi, autrice di Prêt-à-bébé (Piemme). Un incontro sulla più grande sfida che una donna possa affrontare: essere una brava mamma cercando di restare se stessa. Con la partecipazione straordinaria di Gianluca Mech, inventore del metodo Tisanoreica.

Per maggiori informazioni: 336 6421650 | www.maresolecultura.it | positanomaresolecultura@gmail.com

 

 

 

 

 

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