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Sant’Anastasia Le nostre radici

Sant’Anastasia: con “Le nostre radici” tre giorni di balli e canti a suono di tammorra e la rievocazione storica del pellegrinaggio del lunedì di Pasqua alla Vergine dell’Arco

Ritorna Le nostre radici Città di Sant’Anastasia, la manifestazione promossa dall’associazione San Ciro Onlus in collaborazione con Iocundi, diretti da Luigi De Simone, la Paranza ‘O Bell o Niente di Angelo Di Pascale e l’Associazione Eventi Mariani-Santuario Madonna dell’Arco.

La kermesse Le nostre radici Città di Sant’Anastasia aprirà i battenti venerdì 13 settembre a partire dalle ore 20 in una piazza Arco che accoglierà musica, danza e tradizione, oltre che standgastronomici e l’esposizione dei prodotti tipici local.

Al taglio del nastro saranno presenti Agostino Casillo, presidente del Parco Nazionale del Vesuvio che per l’occasione visiterà il Santuario Mariano accompagnato dal priore padre Alessio Maria Romano, Lello Abete, sindaco di Sant’Anastasia, Vincenzo De Francesco, presidente San Ciro Onlus.

Sarà un momento importante durante il quale non mancheranno riflessioni sull’importanza di tutelare e valorizzare non solo le produzioni tipiche, apprezzate ovunque, ma anche il patrimonio culturale, folkloristico e religioso che caratterizza da sempre il territorio vesuviano.

La serata proseguirà con balli e canti intonati alla Vergine fino a tarda notte grazie alla partecipazione di diverse Paranze, come quella di Ciccill ‘o Bar, che daranno la precedenza alla rievocazione storica dell’antico pellegrinaggio alla Madonna dell’Arco nel lunedì di Pasqua.

Il ricordo  del tradizionale rito sarà celebrato sabato 14 settembre con i tipici carri addobbati che alle ore 18 da piazza del Lavoro sfileranno per le vie della città, per poi giungere in piazza Arco fino alla piccola basilica vaticana.

Ad attendere i carri ci saranno i figuranti di Iocundi che ricorderanno il corteo storico insieme con i figuranti di Mir, associazione che promuove progetti di tutela per minori a rischio, che invece partiranno dall’anastasiana piazza San Ciro per  approdare poi al Santuario. Davanti alledificio di culto dedicato alla Madonna dell’Arco verrà rievocato l’arrivo dei fujenti e ci sarà il saluto e la benedizione di padre Alessio.

Le nostre radici Città di Sant’Anastasia si concluderà nella sera di domenica 15 settembre con gli spettacoli inerenti la tradizione popolare napoletana organizzati dalla scuola di ballo Accademia Dream Dance della maestra Concetta De Simone, dai ragazzi della Mir e della San Ciro Onlus che festeggeranno la tradizionale manifestazione a suon di tammorre.

Non mancherà la consueta degustazione di pasta e fagioli, accompagnata da ottimo vino locale.

«Il progetto “Le nostre radici” cresce di anno in anno ed è sempre emozionante vedere la partecipazione di intere famiglie e tanti giovani a questo evento – ha affermato il presidente di San Ciro Onlus Vincenzo De Francesco – La scoperta delle nostre radici è importante per non dimenticare, perché il passato e tutto il patrimonio che lo comprende, ci appartiene. Soprattutto nell’era della globalizzazione è fondamentale mantenere vive le tradizioni per non perdere la propria personalità come popolo, luogo da amare e rispettare, che può raccontarsi, ritrovarsi e migliorarsi. Ecco perché ci impegneremo sempre di più nel rendere tale festa il baluardo della nostra identità da difendere e tramandare

Le nostre radici Città di Sant’Anastasia gode del sostegno del Centro Nazionale per il Volontariato, del Parco Nazionale del Vesuvio, della Pro loco dell’Arco, dell’Associazione battenti Maria Ss dell’Arco, del patrocinio dell’Ente comunale. La manifestazione rientra inoltre nel programma civile della Festa dell’Incoronazione.

 

 

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