Cultura

Una festa con gli occhi al cielo

Massimo Troisi: 70 anni e una laurea honoris causa alla memoria meritatissima che è volata fino in cielo

di  Antonio Vitale e Tonia Ferraro

CITTÁ METROPOLITANA DI NAPOLINel Complesso dei Santi Marcellino e Festo, a largo San Marcellino lunedì 20 febbraio l’Università degli Studi Federico II la laurea magistrale honoris causa alla Memoria di Massimo Troisi in Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria.

La cerimonia della laurea ad honorem ha seguito i protocolli accademici, dopodichè la pergamena è stata consegnata alla famiglia Troisi, nelle mani della sorella Rosaria.

Rosaria Troisi, commossa ha inviato un bacio al cielo dicendo: Grazie, Massimo! Grazie di tutto!

È difficile festeggiare senza il festeggiato. Ma questo è un giorno luminoso e richiede la leggerezza che ha spalancato a Massimo le porte di una prestigiosa dimora. Da oggi sa uno dei nostri figli pi cari, ha detto con molta sensibilitá il Rettore Matteo Lorito

Suggestivo l’intervento di Enzo De Caro che con Massimo e Lello Arena ha condiviso i favolosi anni di La Smorfia. Ha fatto una descrizione a braccio del suo rapporto con Massimo, ricordando che suo padre non condivideva la sua scelta della carriera artistica, ma preferiva che studiasse, ma Massimo fortunatamente scelse ció che gli era congeniale, l’Arte. È questo importante riconoscimento Massimo l’avrebbe senz’ altro dedicato al papá …

Anche Anna Pavignano, che ha condiviso un tratto della breve vita di Massimo Troisi, ha “regalato” un po’ di lui alle numerosissime persone in sala indossando una giacca che gli era appartenuta.

Andrea Mazzucchi, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, ha commentato che il conferimento della laurea era merito, perch Massimo era un Maestro, e avrebbe potuto insegnare sicuramente

La Laudatio Academica  è  stata tenuta dall’Artista Anna Masecchia, coordinatrice del corso di Laurea Magistrale in Discipline della Musica e dello Spettacolo. Storia e Teoria.

Tanti gli amici e colleghi presenti alla cerimonia sono intervenuti con un videomessaggio personaggi del cinema e dello spettacolo che hanno lavorato con Troisi: da Giuliana De Sio a Renzo Arbore e Vincenzo Mollica.

Quando voglio sorridere – ha invece ricordato Vincenzo Mollica – penso alla faccia di Massimo. Ha detto di trarre da lui la forza di reagire.

Massimo Troisi, il Maestro, è stato una stella che si è spenta troppo presto, ma ancora adesso continua a brillare. Ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare italiana e internazionale, diventando un simbolo del cinema e dell’arte contemporanea.

Il vuoto è enorme, ma quella luce è sempre nei nostri cuori.

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