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Voci e storie da Pompei ed Ercolano

di Ciro Santisola

PORTICI (NA) – Nel coreografico salone d’ingresso di Villa Fernandes in Armando Diaz alle 17.30 di venerdì 16 febbraio si terrà un incontro sul tema Voci e storie da Pompei  ed Ercolano.

Un’occasione offerta dall’Associazione Matacultura, per conoscere la vita quotidiana delle due cittadine dell’area vesuviana: Pompei, importante centro commerciale, ed Ercolano, rinomata località di villeggiatura, sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., la prima, ricoperta sotto una coltre di ceneri e lapilli; la seconda, coperta da uno strato di materiali piroclastici.

Narratori d’eccezione dell’affabulante racconto della quotidianità vissuta nelle città di Pompei  ed Ercolano saranno:

Narratori d’eccezione dell’affabulante racconto della quotidianità vissuta nelle città saranno:

  • la professoressa Annamaria Ragozzino, esperta in archeologia e studiosa della sua terra, attraverso la proiezione di immagini, racconterà «la vita quotidiana ed economica di Ercolano. L’intervento si articola intorno al dato umano che lo scavo di Ercolano fornisce allo studioso e all’appassionato, dal ritrovamento degli scheletri nei fornici della spiaggia ed altre “storie” suggerite dai ritrovamenti»;
  • il professore Sebastiano Patanè, presentando il suo libro, “Abitavo a Pompei”, descriverà «la vita sociale e politica di quella Pompei distrutta dall’eruzione, il tutto narrato con grande dovizia di particolari ma al tempo stesso con una straordinaria forza poetica. Ed è proprio attraverso questa spassionata forza poetica che ci si affeziona ai personaggi e al loro amore, e questo permette allo spettatore di sentire con maggior efficacia il dramma dell’eruzione, quasi che lo vivesse sulla propria pelle. Una narrazione, insomma, che si fa a tratti persino commovente, e che ha la capacità di rendere “umana” la Storia, a dispetto dei classici racconti storiografici che tendono invece a disumanizzare e lasciarla li, come un fatto estraneo e irreale da guardare solo da lontano».

Al termine della narrazione, si terrà un momento conviviale con una degustazione di prodotti tipici, dall’antica origine, quali i Pani pompeiani e la Cassata oplontina.

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