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La scomparsa di fra Bernardino Fiore

Da San Lorenzo Maggiore a Napoli torna per riposare nella terra di Portici il compianto fra Bernardino Fiore

Stanislao Scognamiglio

La famiglia religiosa della Provincia Napoletana di San Francesco dei Frati Minori Conventuali, in quest’infausto anno 2023, piange la perdita di un altro dei suoi figli: fra Bernardino Fiore.

Dallo scorso mese di luglio, ricoverato all’Ospedale Cardarelli di Napoli per una sopravvenuta occlusione intestinale, a nulla è valso il tempestivo intervento chirurgico. Ancora degente, in attesa di un’altra necessaria operazione, debilitato dall’insorgere di ulteriori complicazioni, alle ore 8.30 di giovedì 8 settembre, dalla stanza del nosocomio napoletano ha visto aprirsi le porte della patria celeste.

Il solenne rito funebre, presieduto da Monsignor Domenico Battaglia, sarà celebrato alle ore 15.30 di sabato 9 settembre nella monumentale basilica di San Lorenzo Maggiore a Napoli.

Da qui poi, causa dell’inagibilità della “sua chiesa di Sant’Antonio di Padova” dovuta ai lavori di restauro, la salma sarà portata nel Santuario della Natività della Vergine Maria e San Ciro in Portici. Dal maggior tempio porticese, alle ore 18.15, impartita l’assoluzione della bara, sarà avviata al Cimitero di Portici.

Nato a Resina, oggi Ercolano, il 20 giugno 1940 dai legittimi coniugi Carlo Fiore e Nunzia Gentile, al Battesimo ha avuto il nome di Pasquale.

Dopo ave conseguito il diploma di scuola media al Macedonio Melloni di Portici, nel 1955, maturata la convinzione di lavorare nella vigna del Signore, ha scelto di vestire l’abito francescano.

Entrato in convento, presso i Serafici Seminari della Provincia religiosa: ha frequentato il ginnasio a Portici, 1955-57; gli studi liceali a Sant’Anastasia, 1958-61.

Novizio, a Montella, dal settembre 1957, ha trascorso l’anno di Noviziato. Al termine dell’anno di prova, il 17 settembre 1958, ha emesso la professione temporanea.

Ha sostenuto, poi, gli studi filosofici ad Assisi, 1961-62, e ha portato avanti gli studi teologici al Seraphicum di Roma, 1962-69. Presso l’istituto romano si è laureato in Sacra Teologia.

A completamento della sua formazione, al Pontificio Ateneo Salesiano di Roma ha raggiunto la licenza in pedagogia con specializzazione in psicologia e all’Istituto Universitario Orientale di Napoli la laurea in filosofia.

Dopo la professione solenne, tenuta in Assisi l’8 dicembre 1961, si è avviato a divenire sacerdote. Pertanto, avuto conferita la Tonsura è introdotto allo stato clericale. Ha, quindi, nel 1965,ricevuto i sacri quattro Ordini minori: Ostiariato, Lettorato, Esorcistato e Accolitato.

Nello stesso anno, ricevuti gli Ordini maggiori: Suddiaconato, il 4 luglio; Diacono, il 31 ottobre, è stato ordinato Presbitero, il 18 dicembre. L’ordinazione sacerdotale gli è stata conferita nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Portici da monsignor Vittorio Maria Costantini, Vescovo di Sessa Aurunca.

Sacerdote professo, ha esercitato il suo ministero pastorale nei diversi conventi, presso cui dall’Obbedienza è stato affiliato: Sant’Anastasia, 1971-73; Napoli-Vomero, 1973-76; Portici, 1976-82, 1988-97, 2013-17; Napoli-Vomero-Piccola Pompei, 1985-88; Napoli-San Lorenzo Maggiore, 2001-05, 2017-2023.

Al servizio della Provincia religiosa ha rivestito rilevanti incarichi: Vice-Rettore a Sant’Anastasia, 1971-73; Definitore provinciale, 1973-76. Guardiano, a Portici, 1976-82, 2013-2017: a Napoli-Vomero-Piccola Pompei, 1985-88; Napoli-San Lorenzo Maggiore, 2001-05. Parroco, a Portici, 1980-85. Custode Capitolare, 1994-97. Vicario Episcopale della diocesi napoletana, 1988-2007; Vicario Provinciale, 2001-05. Delegato per San Lorenzo e per gli Enti pubblici, 1997-2005; Cappellano della Facoltà di Agraria a Portici, 2010-17, Rettore della Cappella Reale di Portici, 2014-17.

Fuori dell’Ordine, è stato docente alla Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura a Roma, 1970-2010 e alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli, 1997-2015.

Nel 1980, con il titolo Parrocchia dell’Immacolata e di Sant’Antonio, la chiesa dedicata al santo patavino, per la prima volta viene elevata alla dignità parrocchiale.

Divenuta sede della neo parrocchia, il padre guardiano in carica dell’annesso omonimo convento, fra Bernardino Fiore è nominato primo parroco. Al fine di illustrare la natura e i compiti della parrocchia, pubblica il volume Parrocchia Famiglia delle famiglie

4 pensieri riguardo “La scomparsa di fra Bernardino Fiore

  • Maria Rosaria Battaglia

    Eccellente articolo.

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    • stanislao scognamiglio

      Preg.ma
      ringrazio per l’attenzione

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  • Ciro Gersone

    Un grande uomo di cultura al servizio della sua missione francescana.

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    • stanislao Scognamiglio

      Preg.mo
      ringrazio per l’attenzione e per la testimonianza

      Rispondi

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