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Se una settimana di primavera …

Settimana Santa al Parco Archeologico con orario prolungato alleato per una piacevole visita tra booksharing e Giardino dell’ozio

ERCOLANO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI -Le festività di Pasqua rappresentano il vero inizio di primavera e per i siti archeologici, in quanto all’aperto, sono l’ideale per visitatori ancora più partecipi e soddisfatti della visita.

Il Parco Archeologico accoglie i propri visitatori in questo periodo con le aperture nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle ore 8.30 alle 19.30 (ultimo accesso alle ore 18) e invita a sperimentare la modalità di visita “slow” presso il cosiddetto giardino dei melograni della Casa del Rilievo di Telefo concedendosi una pausa sulle sdraio a disposizione, leggendo e consultando volumi in diverse lingue.

Nel Parco Maiuri cittadini di Ercolano e visitatori potranno inoltre continuare ad approfittare dell’iniziativa LIBeRI al Parco, progetto di booksharing lanciato ormai da quasi un anno.

 

Lo staff del Parco suggerisce ai visitatori, inoltre,  di approfittare dell’apertura, fino all’11 aprile, della Casa della Gemma, gioiello del Parco Archeologico di Ercolano, tra le più famose per i preziosi mosaici pavimentali.

Il numero di visitatori che cresce in modo esponenziale – sottolinea il Direttore Sirano – rappresenta la vera primavera di questo periodo, le persone sono interessate, appassionate e consapevoli: noi poniamo i visitatori al centro  con le iniziative che proponiamo in modo ciclico durante l’anno e ci ripagano per l’impegno profuso.

I visitatori in questi giorni incontreranno nel Parco i giovani delle scuole del territorio (Adriano Tilgher di Ercolano – Eugenio Pantaleo  e Gaetano De Bottis di Torre del Greco e Francesco Saverio Nitti di Portici) che svolgono qui i percorsi della ex alternanza scuola-lavoro che avvicinano i ragazzi delle superiori all’esperienza sul campo per applicare le conoscenze apprese in modo dinamico anche in ambito lavorativo.

Gli studenti, affiancati dai funzionari e dal personale dell’istituto, saranno impegnati nell’accoglienza dei visitatori in diversi punti del sito archeologico, potranno relazionarsi con i turisti in più lingue, fornire indicazioni sul sito, e vigilare sul rispetto delle strutture e dei manufatti antichi, oltre che effettuare monitoraggio dei gruppi con guide turistiche.

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