arteSocietà

Un murale per Sant’Eframo

Un messaggio di pace e inclusione sociale attraverso le opere di Lorenzo Di Marino fa rivivere Sant’Eframo

di Antonio Vitale

CITTÁ METROPOLITANA DI NAPOLI – All’Ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario Occupato, oggi usufruito come centro sociale, lo scorso 3 marzo si è tenuta l’inaugurazione del murale per la Pace, dipinto dal giovane artista Lorenzo Di Marino.

L’OPG era collocato all’interno del monastero di Sant’Eframo Nuovo detto anche dell’Immacolata Concezione a Fonseca, una struttura monumentale situata in via Matteo Renato Imbriani del rione Materdei di Napoli.

Il complesso venne fondato nel 1572, su un’area di proprietà di Gianfrancesco Di Sangro principe di Sansevero, acquistato dai frati cappuccini attraverso le donazioni della nobildonna napoletana Fabrizia Carafa.

L’edificio venne ultimato agli inizi del Seicento e prevedeva la costruzione di un ampio complesso destinato alla sede principale dell’ordine dei frati minori cappuccini, ma fu realizzato solo in parte.

Il complesso è imponente ed è costituito da ben 160 camere per i frati, due chiostri, alcuni cortili, un orto e numerose aree comuni.

Nel 1925 la struttura fu destinata a manicomio criminale e dal 1975 ad Ospedale psichiatrico giudiziario, per cui dovette subire alcune modifiche necessarie alla sicurezza dei pazienti.

Dal 2008 l’OPG Sant’Eframo fu trasferito al Carcere di Secondigliano.

Il complesso venne lasciato in completo stato di abbandono, e dal 2015 fu occupata dal Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli, ed assunse la denominazione di Ex OPG occupato Je so’ pazzo. La destinazione d’uso era la funzione di centro sociale.

Il giovane artista Lorenzo Di Marino ha inteso dare un significato di inclusione sociale a questa struttura realizzando un murale nell’aula destinata ai bambini bisognosi del quartiere, sottolineando l’importanza di abolire le diversità esistenti nella società contemporanea.

Lorenzo partecipa a numerose mostre d’arte in Italia ed in molti paesi Esteri, con la finalitá di diffondere un messaggio di pace ed inclusione sociale attraverso le sue opere.

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