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Per Anna e per tutte le altre

Per tutte le altre: Anna, un libro per la sensibilizzazione sociale, fisica e morale, contro la violenza sulle donne

di Stanislao Scognamiglio

PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Presso la Sala Consiliare, al quarto piano del Palazzo Comunale, in via Campitelli di Portici, alle ore 10.30 di sabato 29 marzo, si avrà la presentazione del libro Anna L’arte dello stare accanto.

Una nuova, potente storia di riscatto e di coraggio, opera della scrittrice napoletana Marinella Sorrentino, già nota al mondo dell’editoria per aver esordito con il romanzo storico Clementina una donna del Novecento a Napoli.

Promosso dalla libreria Libridine e patrocinato dal Comune di Portici, presente l’autrice, alla presentazione interverranno:

  • il dottor Vincenzo Cuomo, sindaco della Città di Portici, che rivolgerà agli astanti i saluti istituzionali.
  • la professoressa Giorgia Oliviero, docente ordinario all’Università degli Studi di Napoli – Federico II
  • la dottoressa Florinda Verde, assessore all’Ambiente della Città di Portici.

L’incontro sarà moderato dalla giornalista Ileana Bonadies.

Nel corso dell’evento, tra il pubblico, un posto sarà idealmente occupato da un cartello che ricorda la campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne.

La conversazione sarà integrata da un intermezzo musicale eseguito dal Coro della Città di Portici, Portici Choir diretto dal Maestro Antonio Faenza.

Pubblicato a Lodi dalla Arpeggio Libero Editrice, il volume è nelle librerie dal 15 marzo del corrente anno.

La protagonista del romanzo, Anna proviene da una famiglia facoltosa, il padre è costruttore e la madre di nobili origini. Ha tre fratelli e sin da piccola ha coltivato segretamente il sogno di diventare medico. Il padre però ha idee tradizionaliste e mentre i fratelli frequenteranno il ginnasio per prepararsi all’Università, lei sarà iscritta ad una scuola femminile per prepararla al solo ruolo di moglie, deciso per lei dal padre e da un’epoca che vuole precludere qualsiasi tipo di professioni alle donne limitandone l’istruzione. Anna si opporrà ad un destino già scritto per lei, giocando d’astuzia per scoraggiare ogni pretendente e convincere il padre che la vede già zitella, a farle frequentare almeno un corso di ostetrica, una professione di prestigio, e quanto di più vicino ad una professione medica. Il padre consentirà convinto che la figlia non sarà in grado né di superare l’esame di ammissione, né di resistere ad una vita sacrificata, abituata com’è al lusso. Anna sarà più forte di quello che crede e pronta a scontrarsi con lui, con l’arroganza dei medici, con le regole del monastero dove starà a convitto, pur di perseguire il suo scopo.

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