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Si può dare di più

Fervono i preparativi  per la manifestazione di solidarietà dell’IC da Vinci-Comes “Insieme per dare di più”

di Maurizio Longhi

Uniti per la solidarietà. Nella mattinata di sabato 14 dicembre l’Istituto Comprensivo “da Vinci – Comes”, nelle due sedi, darà vita a Insieme per dare di più, una giornata all’insegna di quei sani valori ai quali vanno educate le nuove generazioni, una manifestazione che riscuote sempre una grande partecipazione. Sono previste tante attività tra musica, arte, tecnica, riciclo, saranno esposti e destinati alla vendita i lavori che i ragazzi hanno preparato con tanto amore e dedizione.

Anche il lavoro è un valore perché richiede tempo, fatica, cura, passione e rappresenta la dignità di una persona. Insieme per dare di più, è lo slogan con il quale l’istituto intende promuovere questa iniziativa sottolineando l’importanza di come, attraverso l’unione e l’aggregazione, la solidarietà trovi la sua più alta forma di espressione.

Una manifestazione che vale tante lezioni perché è una occasione per trarre insegnamenti di vita, ma non disdegna affatto la cultura, dal momento che il tema verterà sulla figura di Leonardo da Vinci, in occasione del cinquecentenario della morte di un artista che con il suo genio ha dato lustro alla nostra Italia.

Solidarietà, cultura, aggregazione ma anche sensibilità verso fasce più deboli: l’istituto ha introdotto la novità del “regalo inaspettato”, una iniziativa nata pensando a quei ragazzi per i quali il periodo natalizio è sinonimo di marginalità, privazione e disagio. Ci sarà uno scatolo nel quale ciascuno potrà lasciare un regalo destinato agli alunni più bisognosi che saranno individuati, nel più assoluto rispetto della privacy, da insegnanti e genitori.

Il senso della solidarietà è anche questo, prestare attenzione a chi si trova in condizioni di disagio e fare qualcosa, nei limiti delle proprie possibilità, per strappare un sorriso e regalare uno slancio d’umanità in un periodo dell’anno in cui le diseguaglianze si accentuano.

Quanto disagio sociale si può trovare nelle classi delle scuole? Anche per questo una delle finalità della manifestazione è l’aprirsi al territorio, abbattendo il confine che separa le strade da cattedre e banchi scolastici. Un confine che sabato 14 dicembre si dissolve e l’istituto apre il proprio mondo a tutti coloro che vogliano fare una esperienza diretta di come sia importante vivere la solidarietà in un luogo in cui si costruisce il futuro.

Un futuro che, proprio grazie al lavoro delle scuole, si spera di rendere più umano, inclusivo e attento ai bisogni delle fasce più deboli.

Tutti i proventi ricavati dalla vendita dei prodotti saranno devoluti in beneficenza a diverse associazioni  e, in alcuni casi, destinati o a famiglie di alunni bisognosi o al finanziamento di progetti.

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