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Campo Libhero

Un villaggio sportivo nel più grande bene confiscato alla criminalità in Campania si chiamerà Campo Libhero

TRENTOLA DUCENTA (CE) – Il Centro Jambo ospiterà in estate impianti di tennis, padel, beach volley, fitness e street basketball aperti a tutti

L’obiettivo è trasformare, per la prima volta in Italia, un’azienda confiscata alla criminalità in un temporary sport center.

Uno spazio dedicato alla comunità e campi da gioco saranno a disposizione di bambini e famiglie disagiate per praticare sport gratuitamente, incontrare i campioni del cuore e contrastare qualsiasi tipo di discriminazione, promuovendo la cultura della legalità in un territorio vessato da anni di malaffare.

Una sfida ambiziosa lanciata dal Centro Jambo il più grande bene confiscato in Campania, di proprietà della società CIS Meridionale gestita dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata, sotto l’egida del Ministero dell’Interno – nell’ambito del programma dedicato all’inclusione sociale, allo sport e al benessere psicofisico di cittadini, turisti e stakeholder.

Il progetto Campo Libhero – presentato nella mattinata dell’8 marzo negli spazi di Fiera Milano, durante il forum The Social Impact di Racquet Trend Expo, il primo format in Europa interamente dedicato a tutti i principali sport di racchetta – si propone di trasformare, per la prima volta in Italia, un bene confiscato alla criminalità in un vero e proprio villaggio sportivo, diventando un modello nazionale di integrazione e un motore di rigenerazione urbana per l’intero territorio.

Per Jambo – ha dichiarato Luigi Moscato, Amministratore unico di Centro Jambo e CIS Meridionale – lo sport è uno stile di vita e uno strumento educativo fondamentale per contribuire alla creazione di una società che sappia realmente accogliere, includere e rispettare l’unicità di tutti. Un veicolo di aggregazione e di riscatto, capace di aprire nuove prospettive anche nei contesti sociali più difficili e dispersivi, come il nostro. È proprio questa la ragione per cui Jambo stimola, in modo concreto, processi di partecipazione allo sport che prescindono completamente dalle condizioni economiche, sociali e individuali delle persone.

Luigi Moscato e Luigi Spera

Il temporary sport center del Jambo ospiterà in estate impianti di tennis, padel, beach volley, fitness e street basketball aperti a tutti, valorizzando anche il turismo sportivo e le produzioni agroalimentari del territorio.

Racquet Trend – ha affermato Luigi Spera, direttore generale di RacquetTrend – si fa promotore del progetto, aggregando risorse e stakeholder per creare un format replicabile. L’obiettivo è rendere il progetto completamente sostenibile, grazie ad un modello virtuoso di partnership in grado di coinvolgere aziende, istituzioni e sponsor per finanziare e gestire le attività. Brand sportivi, Enti finanziari, media e imprese locali potranno contribuire al progetto, adottando campi da gioco, sponsorizzando eventi e gare, fornendo attrezzature e stimolando azioni di mecenatismo sul territorio.

Nel corso di Racquet Trend – con la partecipazione del Ministero del Turismo e dell’Agenzia nazionale del Turismo – sono previsti gli interventi di:

Ivana Jelinic, amministratore delegato dell’ENIT;
Giovanni Malagò, presidente del CONI;
Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano Paralimpico;
Martina Riva, assessore allo Sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Milano;
Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana Tennis e Padel (FITP);
Renato Di Napoli, presidente della Federazione italiana Tennistavolo (FITET); il presidente della Federazione Tennis e Padel USA;
il presidente della Federazione Tennis e Padel ASIA;
atleti, campionesse e aziende provenienti da oltre 20 Paesi.

Centro Jambo

Racquet Trend

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