Società

La purificazione del fuoco di Sant’Antuono

Il fuoco è purificazione: il 17 gennaio assume anche un significato propiziatorio con il cippo di Sant’Antuono

di Stanislao Scognamiglio

Il 17 gennaio si celebra la ricorrenza liturgica di Sant’Antonio Abate, comunemente detto Sant’Antuono, fondatore della vita monastica, vissuto tra il 250 e il 356 d.C. nel Medio Egitto.

Sant’Antuono è sempre raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella. Le ragioni di questa iconografia sono da ricercare nel fatto che i monaci  erano soliti allevare suini. I religiosi per alleviare il dolore del malato utilizzavano il grasso del maiale per ungere le escrescenze dovute al fuoco di Sant’Antonio o Fuoco di Satana (malattia virale a carico della cute e delle termizazione nervose causate dal virus della varicella infantile Herpes Zoster).

In onore del Santo del fuoco e protettore degli animali domestici e della comunità contadina, in molte località della Campania, siano dell’area costiera del napoletano che delle aree interne dell’Irpinia, del casertano, del beneventano e del salernitano, seguendo la secolare tradizione medievale del fuoco purificatore delle anime, delle coscienze e dei corpi, si rinnova l’accensione di falò.

Le vie o le piazze o i cortili saranno illuminati con piccoli e grandi falò, variamente definiti: carcare, cippi, fucaroni, fucarazzi, lampe, vampa.

Fascine, ramoscelli, alberi di Natale rinsecchiti, vecchi mobili, arredi inutilizzati, cartoni e, persino presepi, raccolti non solo nel rione d’appartenenza, contribuiscono ad alimentare il falò. Spessissimo, alla sommità della catasta viene posto un fantoccio rappresentante i cattivi demoni.

Il falò, com’è consuetudine, viene circondato da tante persone, grandi e piccole: tutti sono impegnati a ballare e a cantare, mentre mangiano carne di maiale, cotta direttamente sulla brace del fucarazzo,  accompagnandola con vino rosso.

La pira si consuma lentamente, mentre nel continuo e frequente scoppiettare del fuoco di tanto in tanto si avverte lo scoppio di un petardo.

Ridotta allo stato di brace, ogni famiglia ne raccoglie una parte e la porta a casa, poiché quest’azione è ritenuta una sicura protezione dal male.

L’usanza di accendere roghi, quindi, assume un significato propiziatorio per allontanare le forze del male nel giorno in cui «si guadagna un’ora di luce», ossia quando le giornate cominciano ad allungarsi. I roghi, in effetti assumono una funzione purificatrice e fecondatrice: il fuoco, simbolo del passaggio dall’inverno alla primavera, scaccia i malanni e scongiura i malocchi.

L’accensione dei falò trae origine dagli antichi riti augurali d’epoca romana, collegati al ciclo delle stagioni e all’inizio dell’anno nuovo. Per l’occasione, gli animali domestici venivano ornati con nastri, fiori e frutta per essere poi condotti all’altare sacrificale, mentre il fuoco che divampava dai “cippi” era simbolo di rinascita e fuga del male.

Il rinomato adagio Sant’Antuono, sant’ Antuono teccote ‘o viecchio e damme ‘o nuovo (Sant’ Antonio, sant’ Antonio eccoti il vecchio e dammi il nuovo). segna questo passaggio, questo simbolo di rinascita dopo un ciclo che si avvia alla sua naturale conclusione.

BOSCOREALE  (NA) – ’O fucarazzo di Sant’Antuono. Al Santuario di Maria SS. Liberatrice dai Flagelli, in via Gesuiti 23, dopo la celebrazione della Santa Messa vespertina, seguirà la benedizione e l’accensione del falò.

L’evento conviviale proseguirà con la degustazione del classico panino “sasicc’ e fiarielle” accompagnata da buona musica popolare.

CICCIANO (NA) – A conclusione della processione del Santo e della susseguente benedizione degli animali, alle ore 19.30 si procederà all’accensione dei falò.

Nel corso dei festeggiamenti, alle 20.00 saranno posti alla vendita all’asta i prodotti tipici donati al Santo protettore degli animali domestici.

NAPOLI – ’O fucarazzo ’e Sant’Antuono

Al borgo Sant’Antonio Abate “‘o buvero ‘e Sant’Antuono”, ma anche a Forcella, alla Sanità, ai Quartieri Spagnoli e in altri rioni popolari, alle 20 sarà dato fuoco al cippo e, contestualmente, dato inizio allo spettacolo pirotecnico.

Nel corso dell’evento si potranno acquistare le tradizionali collane di taralli nasparati, che nel tempo passato si mettevano ai cavalli e agli animali.

PALMA CAMPANIA (NA) – Focarone di Sant’Antuono

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale O’ Pizzone, a partire dalle 18.30, si terrà nell’area via Macello presso la Scuola.

Dalle 19.30 saranno aperti gli stand gastronomici, si potrà ascoltare musica del vivo e si provvederà all’accensione del focarone.

PORTICI (NA) – Focarazzo di Sant’Antuono

L’Associazione Più ORTI in Città invita i cittadini a partecipare all’accensione del falò, che si terrà alle 17.30 negli orti urbani dell’associazione, in via Caportano a Portici.

Consumata la fiamma del falò, la brace sarà utilizzata per fare una grigliata, per cui ogni partecipante è invitato a portare «… pane e cibo a piacimento da grigliare e da condividere. Il vino non mancherà grazie al presidente e forse anche un pò di vin brulè».

Dopo aver trascorso la serata tra canti, suoni e balli, chi vorrà potrà portare un po’ di cenere del falò nel proprio orto pe’ prutezione!

Il corrente evento si svolgerà all’insegna A RIFIUTI ZERO DICIAMO NO AL MONOUSO. Pertanto, al fine di evitare inutili accumuli di rifiuti, i partecipanti sono esortati a fornirsi di tazza, bicchiere, piatto, borraccia, posate, borse, tutto assolutamente lavabile e riutilizzabile.

SAN GIUSEPPE VESUVIANO  (NA) – A cura della Parrocchia di Santa Maria La Pietà, alla località Scala, frazione del comune di San Giuseppe Vesuviano, dopo la celebrazione della Santa Messa serale, si procederà alla benedizione degli animali e alla successiva accensione del falò-

Dalle ore 21 gli intervenuti potranno gustare degli ottimi panini e fodere dello spettacolo musicale con le tammorre.

SANT’ANASTASIA (NA) – Fucarazzo di Sant’Antuono. Al grido del motto Chi festeggia Sant’Antuono, tutto l’anno ’o passa buono, gli abitanti del comune dell’hinterland vesuviano, nella piazza principale davanti alla chiesa principale, daranno fuoco a tantissimi ceppi.

SOMMA VESUVIANA (NA) – ’o fuoco ‘e Sant’Antuono. Dalle 18 alle 20 si procederà a dar vita al secolare falò dint’ a curtina ‘e Zi’ Riccardo.

La festa, giunta alla sua 109esima edizione, sarà arricchita dall’esecuzione di musica e canti popolari, nonchè da balli del folklore locale: il 17 gennaio, infatti, suoneranno diversi gruppi di musica.

SAVIANO (NA) – Cippo di Sant’Antonio. Nel tardo pomeriggio, al centro storico del comune dell’entroterra vesuviano, sarà acceso il tradizionale falò in onore del Santo guaritore e patrono degli animali da fattoria.

Il tradizionale appuntamento darà il via ai festeggiamenti del Carnevale, con la classica sfilata dei carri allegorici che si svolgeranno fino a marzo.

NUSCO (AV) – Notte dei Falò. Il tradizionale appuntamento, promosso dal Comune di Nusco e dalla Pro Loco Nusco Balcone dell’Irpinia, si terrà al fine di «unire storia, artigianato, enogastronomia e musica, per poter compiere un viaggio nella tradizione, alla scoperta e alla valorizzazione delle risorse locali tipiche dell’Irpinia»

SOLOFRA (AV) – A carcar e Sant’Antuono. La manifestazione, organizzata dal comune di Solofra in colaborzione xon la Pro Loco e l’Associazione Rione Balsami, si terrà in località Balsami, a partire dalle  18.30.

Successivamente alla celebrazione della Santa Messa, seguirà la benedizione dei falò.

Nel corso della serata si potranno degustare ottimi piatti tipici realizzati con le antiche ricette del luogo.

BEVENENTO – A cura della Pro Loco Centro Storico Città di Benevento, in iazza Guerrazzi su invito dell’Associazione Arcadia, si svolgerà il programma dei festeggiamenti civili in onore di Sant’Antuono.

Alle 15, in collaborazione con Coldiretti, si terrà il Mercato in Piazza di Campagna amica con la degustazioni di prodotti locali.

Alle 17 ci sarà l’apertura dell’oasi degli animali con la tradizionale benedizione degli animali da fattoria.

Alle 18 celebrazione della Santa Messa solenne.

Alle ore 19.30 si procederà all’accensione del falò.

La giornata si concluderà con il concerto tenuto dagli allievi del Conservatorio di Musica N. Sala di Benevento.

FOGLIANISE (BN) – O’ Fuoco e Sant’Antuono. Alle 19 nel cortile della Parrocchia di San Ciriaco si terrà la benedizione degli animali a cui farà seguito la tradizione accensione del falò.

CASALUCE (CE) – Falò di Sant’Antuono. Dalle prime ore pomeridiane, nel comune casertano, si procederà alla raccolta della legna per formare la pira ardente nel cortile esterno della Casa Comunale di Casaluce.

Il tradizionale appuntamento con l’accensione del falò, organizzato dall’Associazione Promozione Sociale Pro Loco Casaluci con il patrocinio del Comune e il contributo della Regione Campania, avrà luogo alle 18.

Nel corso della serata, allietata da spettacoli musicali, sarà possibile riscaldarsi stando nelle vicinanze del falò gustando della buona cioccolata calda e assaporando la tipica casereccia pasta e fagioli.

 

CASTEL MORRONE (CE) ’O Fuoc e’ Sant Antuono

L’evento. organizzato dall’associazione 1000lire,a partire dalle 20 si svolgerà lungo la Strada Provinciale Finestre.

Un’occasione per trascorrere una serata all’insegna di ottima musica, gustando castagne e vino rosso festeggiando insieme l’entrata del Carnevale.

CAMPAGNA (SA) i Fucanoli

Curata dalla Pro Loco, con la partecipazione di volenterosi cittadini saranno proposti balli, canti e una sagra gastronomica.

Mentre numerosi falò illumineranno la notte dedicata al Santo, si potranno degustare i prodotti tipici locali: matassa e fasule, pulenta, cascavall mbiccat”, sasicce e vruoccoli scuppettiati, innaffiati da ottimo vino locale.

SALERNO – Vampa di Sant’Antuono

Presso il Porticciolo di Pastena, frazione del comune di Salerno si darà avvio alla XVIX edizione del falò «per riscaldare, unire e propiziare la generosità del nuovo anno».

Per tutta la serata, come da tradizione, la “vampa” sarà accompagnata dalle vibranti note proposte dai migliori sound system salernitani.

VIBONATI (SA)Festa di Sant’Antonio Abate

In occasione della festività del Santo patrono della cittadina del Cilento, alla tradizionale processione della statua lignea lungo le strade del paese, seguiranno spettacoli pirotecnici.

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