Re Chicchinella e l’uovo d’oro
Una satira della società e dei suoi costumi del tempo del Basile: tra il grottesco e il paradosso la sventura di Re Chicchinella
SALERNO – Il cast dello spettacolo Re Chicchinella sarà protagonista del prossimo appuntamento di Giù la maschera, in programma venerdì 14 marzo alle ore 18.30 nel foyer del Teatro Municipale Giuseppe Verdi in via Roma.
L’incontro con il pubblico e la stampa con Giù la maschera, condotto dal giornalista Peppe Iannicelli, permetterà ai partecipanti di conoscere da vicino i protagonisti ed approfondire i temi dello spettacolo.
La partecipazione a Giù la maschera è libera e gratuita.
Re Chicchinella è un libero adattamento da Lo cunto de li cunti, o Pentamerone di Giovan Battista Basile, pubblicato nel XVII secolo, scritto e diretto da Emma Dante.
Dopo La Scortecata e Pupo di zucchero, con Re Chicchinella la regista conclude il progetto con cui ha attraversato, insieme a un pubblico sempre commosso e appassionato, l’immaginifico universo dello scrittore campano. Un’altra favola per raccontare la profondità dell’animo umano tramite il gioco e l’ornamento della poesia barocca.
Protagonista della vicenda che, come sempre, mescola elementi grotteschi, comici e tragici, è un re. Colto da un bisogno corporale, commette il tragico errore di impiegare un animale che crede morto, una gallina, per pulirsi le terga. La pennuta, tutt’altro che defunta, gli si incolla al didietro e risale su per le viscere, installandosi nelle interiora del sovrano. L’animale magico, come un verme solitario, divora tutto quello che il poveretto mangia, facendogli espellere uova d’oro. Stremato dalla cosa, il re decide di lasciarsi morire di fame, incontrando l’opposizione di tutta la corte, che non vuole privarsi delle uova d’oro.
Il testo è una satira della società del tempo del Basile e dei suoi costumi.
La stagione di prosa del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno è organizzata dal Comune di Salerno con il Teatro Pubblico Campano ed il sostegno della Regione Campania.